Descrizione Giuggiolo – Il giuggiolo può raggiungere i 6 metri di altezza. Ha foglie caduche ed è ampiamente ramificato. I rami sono piegati a zigzag e hanno la corteccia rossiccia e lucente. Foglie: alterne; ai lati del breve picciolo sono presenti due spine, una lunga e diritta, l’altra corta e arcuata a uncino. Fiori: di colore bianco, molto piccoli, raggruppati in ciuffetti. Frutti: i frutti del giuggiolo sono commestibili, di sapore gradevole e hanno proprietà medicamentose. Il frutto è una drupa di colore rossastro o marrone; la polpa, di sapore dolce, è bianco-giallastra e di consistenza farinosa; al centro si trova il seme con la parte esterna indurita. Maturazione e raccolta: i frutti del giuggiolo si raccolgono a completa maturazione, in settembre-ottobre.
Messa a dimora Giuggiolo – Si adatta a diversi tipi di terreno, pur prediligendo suoli leggeri, poco argillosi, non umidi e non soggetti a ristagni di acqua. Resiste a estati calde e siccitose. Preferisce un clima temperato in zone prive di geli persistenti; tollera temperature sotto lo zero se sporadiche, ma è molto sensibile alle gelate autunnali.
Irrigazione Giuggiolo – L’irrigazione del giuggiolo viene effettuata nei periodi di caldo intenso e durante lunghi periodi in assenza di precipitazioni.
Potatura Giuggiolo – Nei primi anni dalla piantagione può essere necessario intervenire con tagli nella parte bassa della chioma, lasciando poi che tenda ad assumere la forma naturale.
Concimazione Giuggiolo – La concimazione del giuggiolo si effettua nel periodo autunnale prima dell’inizio dei freddi intensi. Si utilizza in genere del letame animale maturo con un periodo minimo di riposo di 9 mesi.