Descrizione Mirtillo – Piccola pianta da frutto che produce bacche rosse, di origine americana. Portamento di basso cespuglio legnoso, con forma a cuscino, e ricoprente il suolo per una altezza non superiore ai 20 cm, ed una larghezza fino a circa 1-2 metri. I rami sono sottili ed esili, e portano foglie di piccola dimensione. I piccoli fiori rosati hanno petali ricurvi all’indietro. I frutti sono bacche rosse di discreta dimensione (in proporzione della dimensione della pianta), da cui deriva il nome specifico: “macrocarpon” che significa a frutto grande. La fioritura avviene in maggio-giugno; i frutti raggiungono la piena maturazione in ottobre-novembre. Autofertile.
Messa a dimora Mirtillo – Il mirtillo rosso americano, come le altre varietà di piante da frutti di bosco, è una pianta che predilige il terreno ben drenato e soprattutto acido, con un pH compreso tra 4,5 e 5.3. Disdegna fortemente i terreni troppo compatti, argillosi o calcarei e con pH nutro o alcalino. Se coltivato in un terreno non adatto alle sue esigenze il mirtillo rosso stenta a produrre i frutti e spesso va incontro alla morte. Il pH del terreno va mantenuto umido ma privo di ristagni idrici per non danneggiare le radici e compromettere la fruttificazione.
Irrigazione Mirtillo – A causa dello sviluppo superficiale delle radici, il mirtillo rosso necessita di frequenti e regolari annaffiature soprattutto nei periodi di prolungata siccità e in estate. Sia come pianta ornamentale sia come pianta da frutto è particolarmente sofferente anche a brevi periodi di siccità e quindi il terreno va mantenuto sempre umido utilizzando acqua non calcarea, preferibilmente piovana.
Potatura Mirtillo – Necessita di una potatura di formazione e di una di fruttificazione dopo il primo anno dell’impianto. La prima potatura va fatta in primavera per dare armonia di forma alla chioma. Si accorciano di poco i rami più vigorosi e si recidono alla base quelli vecchi o danneggiati. Si eliminano anche i rami con infiorescenze o bacche ormai avvizzite.
Concimazione Mirtillo – Una prima concimazione si effettua prima della messa a dimora, preparando il terreno con letame o compost maturo per arricchirlo di materia organica. Successivamente, nel periodo vegetativo, con frequenza limitata e a piccoli dosaggi, è consigliabile somministrare fertilizzanti pellettati a rilascio graduale nel tempo. Il concime deve essere specifico per piante acidofile e contenere azoto e soprattutto potassio e anche utili microelementi, quali il ferro. Ogni anno, va ripetuta la concimazione con stallatico in pellet o altro materiale organico.