Descrizione Susino Shiro – Varietà rustica di susino cino-giapponese di origine americana. Pianta dal portamento aperto, di vigore elevato, molto produttiva e in modo costante. Frutti: presenta frutti di forma sferoidale e pezzatura medio bassa (peso medio 50 g). La buccia è di colore giallo – verde, la polpa gialla mediamente consistente. Buone le qualità gustative. Epoca di fioritura: III° decade di Marzo (medio precoce). Epoca di raccolta: II° decade di Luglio.
Messa a dimora Susino Shiro – Il susino richiede in genere poche cure, accetta quasi tutti i tipi di terreno e un po’ tutte le esposizioni e anche se preferisce le posizioni soleggiate e ventilate si adatta bene anche alla mezz’ombra e allevato a spalliera.
Irrigazione Susino Shiro – Le irrigazioni vengono effettuate fin dalla primavera per le piante giovani la quantità di acqua deve essere proporzionata alle dimensioni delle pianta, evitare in ogni caso i ristagni e gli eccessi. Nei periodi di maggiore caldo estivo è opportuno aumentare le quantità di acqua in funzione alle temperature.
Potatura Susino Shiro – Per un buona produzione fruttifera occorre intervenire con potature mirate (a fine inverno quando non sussistono più pericoli di gelate), non troppo invasive. Come per tutti gli alberi e arbusti vale la regola di asportare i rami secchi o rotti, tagliando poi quelli che crescono orientati verso il centro della pianta ed i ricacci verticali interni, in ultimo elimineremo quelli che ne incrociano altri o che crescono paralleli o troppo ravvicinati tra loro.
Il susino tende a non contrarre malattie, tuttavia può essere soggetto a moniliosi, un fungo che ne danneggia i frutti facendoli marcire, fungo che poi si allarga anche ai rami. In quel caso si tolgono i rami colpiti e si bruciano e una volta cadute le foglie dovremo trattare l’albero con della poltiglia bordolese.
Concimazione Susino Shiro – La concimazione all’impianto deve assicurare alle piante una buona quantità di elementi nutritivi e di sostanza organica. Nei primi anni di sviluppo si consiglia la somministrazione di azoto; quando le piante entrano in produzione, ogni tre anni si dovranno distribuire anche fosforo e potassio. I concimi organici vanno invece distribuiti ogni due-tre anni.