Descrizione Glicine – Rampicante molto ornamentale, rustico, vigoroso e poco esigente, rapidamente assume dimensioni impressionanti. Lo si può condurre su pergole e archi, su muri e abbracciato a colonne, ma anche come siepe, appoggiato a recinzioni, oppure a spalliera, in vasi o cassette che devono essere necessariamente molto grandi e profonde. Le radici, molto estese possono danneggiare vecchi muri e marciapiedi. I rami si attorcigliano con forza sui supporti, che devono quindi essere robusti e non devono richiedere manutenzione perché risulta impossibile sganciare i rami strettamente abbracciati a pali, recinzioni o alberi. Spesso il glicine impiega qualche anno per fiorire.
Messa a dimora Glicine – Deve essere posto a dimora in un luogo ben soleggiato, sopporta bene sia il caldo estivo che il gelo invernale, non necessita di terreni particolari, si adatta molto facilmente a qualsiasi tipo di terreno a patto che non sia troppo compatto e ben drenato.
Irrigazione Glicine – Le annaffiature devono essere moderate, più frequenti nella fase di attecchimento della pianta.
Potatura Glicine – Indispensabile la regolare potatura per contenere l’invadenza, indirizzare la crescita e stimolare la fioritura. All’inizio di agosto si accorciano i rami laterali a 15 cm dai rami principali; d’inverno, dopo la caduta delle foglie, si accorciano di nuovo i rami a 8-10 cm, lasciando 3 o 4 gemme. Se si vuole allungare la pianta, si sceglie un ramo adatto, da legare nella direzione voluta. Quando si pota lasciare almeno 5-6 gemme per ogni rametto in modo tale da avere una fioritura abbondante con grandi infiorescenze.
Concimazione Glicine – È consigliabile somministrare una buona quantità di solfato di potassio specialmente all’inizio della primavera e nell’estate (per le varietà rifiorenti). Se necessario possiamo anche somministrare del solfato di ferro, per acidificare il terreno, e, se dovessimo vedere tracce di clorosi fogliare, del ferro chelato sia tramite irrigazione sia per nebulizzazione fogliare.